martedì 27 gennaio 2015

Libri consigliati: Perché alle zebre non viene l'ulcera?

Quando la zebra viene attaccata dal leone (evento stressante), il suo organismo mette in moto tutta una serie di reazioni automatiche che  le consentono di correre il più velocemente possibile. Entra così in ballo la “risposta allo  stress”: accelerazione del ritmo cardiaco e del respiro per aumentare la quantità di sangue e di ossigeno nei muscoli: così possiamo correre come mai prima. Concorre la rapida mobilitazione di energia (glucosio) dai siti di “stoccaggio”. Una volta cessato il pericolo, la reazione fisiologica si interrompe e viene ristabilito l’equilibrio “omeostatico” precedente. In poche parole, lo stress ha salvato la vita alla zebra.

I vari elementi intangibili della vita possono influenzare le manifestazioni corporee reali. Preoccupazioni, paure, anticipazione di eventi stressanti. Al contrario della zebra, il cane vive in una società che non è la sua. Quando è di fronte situazioni stressanti attiva le stesse risposte fisiologiche degli animali della savana.  Però non diventa stressato perché inseguito dai predatori, ma basta l’anticipazione di alcune minacce che per una zebra non avrebbero alcun senso. Se la risposta allo stress si attiva ripetutamente o se non si riesce a disattivarla una volta terminato l’evento stressante, si entra nella zona di rischio che può portare alla malattia.

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