martedì 14 maggio 2013

Ci risiamo... Periodo di Zecche!


La zecca è un artropode chelicerato appartenente, insieme a ragni, acari e scorpioni, alla classe degli aracnidi, che si attacca ostinatamente alla pelle, da cui succhia il sangue per giorni.
Le due principali famiglie di zecche sono le Ixodidae o "zecche dure" e Argasidae o "zecche molli".
  • ARGASIDI o "zecche molli":
Maschi e femmine sono simili, il tegumento è coriaceo ma di consistenza epidermica. Non hanno la corazza chitinica anteriore (scutum). Possono essere facilmente identificate dal loro apparato boccale sub-terminale, localizzato nella parte inferiore del corpo. Sono ematòfagi NON permanenti: fanno molti pasti, brevi e veloci, dopodiché di norma si staccano dall'ospite: sono mangiatrici voraci, e possono riempirsi nel giro di in un paio d'ore.

  • IXODIDI o "zecche dure"
  • Si nota maggiore dismorfismo sessuale: i maschi sono più piccoli, il tegumento forma due corazze chitiniche, una anteriore (scutum) e una posteriore (alloscutum). Nelle femmine il tegumento dell'alloscutum resta molle e presenta numerose pieghe, per permettere all'addome di distendersi quando è gonfio di uova. Prima dello stadio adulto attraversano 1 sola metamorfosi ninfale, con un solo lunghissimo pasto di alcuni giorni per ogni stadio di sviluppo: arrivano ad estrarre fino a 8ml di sangue, quasi il 100% del loro peso. Sono ectoparassiti semi-permanenti: restano attaccati a lungo sul corpo dell'ospite, tagliando la cute con l'apparato boccale e ancorandosi al derma tramite la secrezione di una specie di cemento auto indurente.
Ciclo vitale
Il loro ciclo vitale si sviluppa in tre fasi successive (larva-ninfa-adulto) che si possono svolgere tutte su uno stesso ospite oppure su due o tre ospiti diversi. Non sono molto selettive nella scelta dell’organismo da parassitare, ma possono scegliere diverse specie animali dai cani ai cervi, agli scoiattoli fino all'uomo. Le zecche adulte si alimentano e si attaccano su grandi animali in autunno e all'inizio della primavera. Le femmine di zecca depositano le uova sul terreno. A partire dall'estate le uova si schiudono in larve. Le larve si alimentano su topi, ricci, altri piccoli mammiferi e uccelli in estate. All'inizio dell’autunno, rimangono inattive fino alla successiva primavera quando si trasformano in ninfe. Le ninfe si alimentano su piccoli roditori, altri piccoli mammiferi ed uccelli nella tarda primavera e in estate; si trasformano in adulti in autunno, completando i due anni del ciclo vitale
Il ciclo vitale delle zecche dure quindi richiede complessivamente due anni.

Precauzioni
Fra le raccomandazioni usualmente fatte per ridurre la presenza di zecche nel vostro giardino, una è quella di mantenere l'erba sempre ben falciata. Controllate gli altri parassiti intorno alla vostra casa e allontanate piccoli e grandi Mammiferi selvatici dalla vostra proprietà, dato che spesso essi possono fungere da trasportatori -specie invernali- per le zecche.

Se uscite in passeggiata, in una zona ad alta incidenza, al ritorno controllate sempre i vostri cani per la possibile presenza di zecche.

Le zecche necessitano di un po' di tempo per raggiungere la pelle attraverso il pelo, ed è più facile rimuoverle prima o immediatamente dopo essersi attaccate che non mentre sono intente al... pasto.

Ovviamente è necessaria anche un'azione antiparassitaria sull'animale (spray, polveri, bagni antiparassitari, ecc.).

Che pericoli comportano?
La zecca trasmette diverse malattie tra le quali: la Babesiosi o Piroplasmosi, malattia del sangue dovuta alla "Babesia Canis", protozoo parassita dei globuli rossi che li distrugge per moltiplicarsi, causando anemie , in alcuni casi, porta alla morte. I sintomi della malattia sono caratterizzati anche da difficoltà nella coagulazione, insufficienza renale e turbe nervose, nonché grande spossatezza, febbre, urine scure, turbe visive.

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